domenica 31 dicembre 2006

Trapani, sciopero della fame al C.P.T.


Abbiamo appreso che circa trenta immigrati reclusi nel Centro di permanenza temporanea "Serraino Vulpitta" di Trapani hanno iniziato da giovedì sera uno sciopero della fame per protestare contro le precarie condizioni di vita all'interno della struttura e per rivendicare libertà e la fine della loro ingiusta detenzione. Nello specifico, i migranti lamentano l'assenza di un impianto di riscaldamento funzionante, scarsa qualità e varietà dei pasti somministrati, mancanza di un'adeguata regolazione della temperatura dell'acqua corrente, sistematiche negazioni dell'ora d'aria. Gli immigrati hanno comunicato di voler intraprendere la protesta a tempo indeterminato
Crediamo sia necessario esprimere sostegno ai migranti e alla loro lotta e per questo ci ritroveremo domenica 31 dicembre per tutta la mattinata con un presidio di solidarietà davanti il CPT.
È nostra intenzione diffondere il più possibile la gravità di questa situazione precisando allo stesso tempo che respingiamo e respingeremo qualsiasi insinuazione da parte istituzionale o poliziesca secondo la quale la protesta degli immigrati è stata suggerita, voluta o provocata da noi. Riconosciamo a chiunque, e soprattutto agli immigrati detenuti nel CPT, la piena responsabilità delle proprie azioni così come non può essere messa in discussione la nostra solidarietà a chi lotta per la libertà e per il miglioramento della propria vita.
Facciamo appello alla cittadinanza e a tutte le realtà antirazziste affinché diano il loro contributo per non lasciare da soli gli immigrati del CPT "Vulpitta".

Coordinamento per la Pace - Trapani

30/12/2006